Monumento a Friedrich von Bodenstedt
Un monumento nella Valle di Nerone ricorda il poeta Friedrich von Bodenstedt dal 1952.
Il monumento al poeta e scrittore Friedrich von Bodenstedt (1819-1892), morto a Wiesbaden nel 1892, si trova nella Valle del Nero, a lato del sentiero destro del parco, ed è stato realizzato nel 1952 dallo scultore di Wiesbaden Ernst Dostal. Sostituisce un altro monumento eretto due anni dopo la morte dell'autore, in occasione del suo 75° compleanno, dietro il colonnato della fontana (ora parcheggio).
Un gruppo di personalità, tra cui il direttore delle terme Ferdinand Hey'l, si occupò del suo finanziamento. Questo busto in bronzo su un alto piedistallo, realizzato dallo scultore Hugo Berwald di Schwerin, fu trasferito nella Valle del Nero nel 1936, poiché nella sua vecchia collocazione aveva ricevuto troppa poca attenzione. Nel 1942 il busto fu fuso come materiale indispensabile allo sforzo bellico, come spiegò la città nel 1947 in risposta a una richiesta di un discendente americano di Bodenstedt. Poco tempo dopo si decise probabilmente di sostituire il monumento; alla fine di settembre del 1951 i lavori erano già in corso. Ernst Dostal realizzò un alto cippo rettangolare in marmo di Wrielau, che presenta il rilievo di un uomo girato di lato in una nicchia. La figura, avvolta in un mantello su modello antico, va intesa come una rappresentazione ideale del poeta stesso. Il monumento reca la semplice iscrizione "Al poeta Friedrich von Bodenstedt". Il 14 giugno 1952, poche settimane dopo la data originariamente prevista, il 60° anniversario della morte di Bodenstedt, è stato inaugurato in Valnerina alla presenza di Edlitham Renner, una nipote del poeta.
Letteratura
- Landesamt für Denkmalpflege (Hrsg.)
Topografia monumentale della Repubblica Federale di Germania. Monumenti culturali in Assia. Wiesbaden II - Le aree delle ville, a cura di Sigrid Russ, Braunschweig/Wiesbaden 1988.
- Horn, Günter und Reiß, Thorsten
La Valle del Nero di Wiesbaden, Wiesbaden 1998.
- Buchholz, Kurt
Wiesbadener Denkmäler, Wiesbaden 2004 (pp. 50-55).