Il 6 giugno alle 18.00 Birgit Weyhe presenterà al Kunsthaus il suo nuovo romanzo grafico "Schweigen" (Silenzio), che ricorda due donne e i loro destini. Ellen Marx, ebrea tedesca di 17 anni, emigrò a Buenos Aires nel 1939. Tutta la sua famiglia perì nell'Olocausto. Negli anni '70, sua figlia Nora "scomparve" durante la dittatura militare argentina. L'altra è la studentessa Elisabeth Käsemann, giustiziata in Argentina nel 1977 per le sue attività politiche.

Wolfgang Kaleck, avvocato per i diritti umani attivo a livello internazionale e riconosciuto esperto di storia argentina, parla di Ellen Marx, che per decenni ha cercato invano di rintracciare gli assassini della figlia e di consegnarli alla giustizia. Ha rappresentato il caso davanti alla magistratura tedesca e nel 1999 ha intentato una causa per conto dei parenti di origine tedesca delle vittime della dittatura militare argentina, prima presso la Procura di Berlino e poi presso il Tribunale regionale superiore di Norimberga. Tuttavia, il caso di Nora Marx non è mai stato portato in giudizio perché i tribunali si sono dichiarati non competenti in quanto le vittime non erano tedesche.

La discussione sarà moderata da Jakob Hoffmann, curatore della mostra "Ich werde nicht schweigen. La memoria disegnata nei fumetti", nell'ambito della quale si svolge l'evento. L'evento è sostenuto dal Kulturfonds Frankfurt RheinMain e dalla Fondazione Heinrich Böll.

L'ingresso è gratuito.