I primi contatti tra Wiesbaden e Lubiana avvennero quando Lubiana invitò l'allora sindaco Rudi Schmitt alla sua fiera internazionale del vino nell'agosto del 1968. Schmitt non poté partecipare quell'anno, ma colse l'invito come un'opportunità di visita per l'anno successivo. Anche la Società tedesco-jugoslava incoraggiò le due città a diventare amiche.

Infine, l'accordo di gemellaggio fu firmato nel marzo 1977 in occasione della "Fiera Alpe-Adria" di Lubiana. Il gemellaggio è caratterizzato dalla cooperazione in campo economico, culturale e artistico, dall'incontro tra giovani e sportivi e dallo scambio di esperti provenienti da diversi settori dei comuni.

Con una popolazione di circa 285.000 abitanti, Lubiana è anche un'importante città universitaria. Più di 63.000 studenti sono iscritti a 23 facoltà e alle tre accademie d'arte della città. Gli studenti caratterizzano la vita della città e le conferiscono un carattere giovane e vivace. Lubiana è il centro economico più importante della Slovenia e ospita l'unica borsa valori del Paese (Ljubljanska borza). Molte grandi aziende hanno la loro sede a Lubiana.

Lubiana è stata premiata come "Capitale verde europea 2016" e ha ricevuto anche il premio "Turismo per il domani 2015". Grazie al suo alto livello di consapevolezza ambientale, è una città con un'anima verde.

Il centro storico di Lubiana è un monumento protetto. Tra gli edifici più famosi dell'architetto Jože Plečnik ci sono i "Tre ponti" (Tromostovje), la Biblioteca nazionale slovena, il cimitero di Žale e il complesso di edifici storici riconvertiti Križanke, il Parco Tivoli e il centro giovanile e culturale autonomo "Metelkova". Altri luoghi di interesse sono la Cattedrale di San Nicola, il Palazzo Arcivescovile, la Galleria Nazionale Slovena e il Municipio. (Si apre in una nuova scheda)