Tarbut - Mostra "Besa - Un codice d'onore
Per dare il via alla serie culturale "Tarbut", la mostra "Besa - Un codice d'onore" sarà inaugurata dal sindaco Gert-Uwe Mende nel municipio martedì 9 settembre alle ore 19.00.
"I nostri genitori erano musulmani devoti e, come noi, credevano che ogni bussata alla porta fosse una benedizione di Dio. Non abbiamo mai preso soldi dai nostri ospiti ebrei. Tutte le persone vengono da Dio. La besa esiste in ogni anima albanese".
Con queste parole, i fratelli Hamid e Xhemal Veseli descrivono un atteggiamento che non era evidente al tempo della Shoah. La loro famiglia proviene dall'Albania, un piccolo Paese in cui prima del 1933 vivevano solo circa 200 ebrei. Durante l'occupazione tedesca del 1943, la popolazione offrì protezione a numerosi rifugiati ebrei. Nonostante l'occupazione nazista, le autorità e i cittadini albanesi rifiutarono di consegnare i nomi degli ebrei, falsificarono i documenti e nascosero i perseguitati, indipendentemente dalla loro origine o religione. La base di questo aiuto era il Besa, un codice d'onore albanese centrale.
Besa significa letteralmente "mantenere una promessa fatta" e indica l'obbligo incondizionato di assistere una persona in cerca di protezione, anche a rischio della propria vita. Quasi tutti gli ebrei che si trovavano in Albania in quel periodo sopravvissero. 69 albanesi furono in seguito onorati come "Giusti tra le Nazioni".
Il fotografo Norman H. Gershman (1932 - 2019) ha trascorso quattro anni a ritrarre le famiglie musulmane che hanno salvato gli ebrei durante la Shoah. Così facendo, ha reso visibile un capitolo poco conosciuto della storia europea contemporanea. I suoi impressionanti ritratti sono oggi esposti in collezioni internazionali.
Orari di apertura
Orari di apertura del foyer del municipio:
- Dal lunedì al venerdì: dalle 7.00 alle 19.00.
- Sabato: dalle 9.00 alle 15.00
- Durata della mostra: fino a giovedì 18 settembre
Mostra organizzata dallo Yad Vashem in collaborazione con il Parlamento della Renania-Palatinato.