Gli impianti per la manipolazione di sostanze pericolose per l'acqua (ad esempio, impianti di consumo di olio da riscaldamento, stazioni di servizio, ...) devono essere notificati all'autorità competente per le acque e ispezionati da un organismo esperto, a seconda del loro potenziale di pericolo, della loro ubicazione (in superficie, nel sottosuolo) e della loro posizione in un'area protetta (area di protezione delle acque o delle sorgenti medicinali, pianura alluvionale). La base giuridica è l'Ordinanza sugli impianti (VAwS).

Ad esempio, gli impianti di consumo di gasolio da riscaldamento fuori terra con un volume di stoccaggio superiore a 1 m³ devono essere ispezionati prima della messa in funzione e, nell'area protetta, periodicamente e al momento della dismissione; gli impianti di consumo di gasolio da riscaldamento interrati devono essere ispezionati prima della messa in funzione, periodicamente e al momento della dismissione. Gli impianti in cui sono stoccate altre sostanze pericolose per l'acqua sono soggetti a obblighi di ispezione scaglionati a seconda del livello di pericolo.

Le ispezioni sono effettuate da organismi esperti in conformità al § 22 VAwS e monitorate dalle autorità idriche competenti.
Gli organismi esperti possono agire in conformità con l'ambito della loro autorizzazione. Le autorizzazioni possono essere limitate a determinate aree di ispezione o essere limitate nel tempo. Le autorizzazioni di altri Stati federali sono valide anche in Assia.

Le autorizzazioni di altri Stati membri dell'Unione Europea, di uno Stato contraente dell'Accordo sullo Spazio Economico Europeo o della Svizzera sono considerate un'autorizzazione se la loro equivalenza è stata stabilita dall'autorità di approvazione e pubblicata nella Gazzetta dello Stato dell'Assia.