Azienda: CuMo GmbH (i locali commerciali si chiamano: IN VINO veritas)
Fondatori: Andrea Cubeddu e Anna Moldawa-Rhazi
Data di fondazione: 14 novembre 2023 (atto notarile della GmbH)
Settore e azienda: Ristorazione e turismo

Cosa vi spinge? Qual è il vostro motto?
Ci spinge la passione per l'ospitalità, il buon gusto e l'alto livello di qualità per offrire il miglior servizio possibile. Il nostro motto: "Tutto andrà bene alla fine, e se non va bene, allora non era la fine" di Oscar Wilde e, naturalmente, "IN VINO VERITAS" - la verità sta nel vino.

Di che cosa si occupa la vostra start-up e che cosa ha di speciale?
Abbiamo la passione per l'ospitalità e vogliamo creare un luogo dove i nostri ospiti possano gustare ottimi vini, liquori e birre con deliziosi salumi e il tradizionale pane sardo Carasau.

Questo lascia spazio alla nostra creatività. Vogliamo creare un ambiente accogliente ed esteticamente gradevole che ci permetta di entrare in contatto con un'ampia gamma di persone provenienti da diversi contesti culturali.

Quali sono i vostri primi successi?
Non possiamo ancora parlare di successi commerciali, perché siamo aperti solo dall'8 dicembre 2023. Il successo per noi è già il fatto che, nonostante tutte le difficoltà iniziali e i colpi del destino, continuiamo a credere nella nostra idea e a lottare ogni giorno per poter lavorare come meglio crediamo.

Qual è il vostro background professionale?
Il signor Cubeddu è sempre stato un ristoratore (anima e cuore). Vive e lavora a Wiesbaden dal 2015. La signora Moldawa-Rhazi è laureata in economia aziendale (BA) con la passione per i viaggi culinari. Durante il periodo del coronavirus, abbiamo avuto l'opportunità non solo di parlare dei nostri sogni, ma anche di fare lentamente dei piani per quello che vogliamo fare quando la vita pubblica tornerà ad essere possibile. Ora anche il signor Cubeddu si è dedicato completamente al lavoro autonomo, mentre la signora Moldawa-Rhazi continua a lavorare come dipendente e la società a responsabilità limitata è il suo secondo pilastro.

Cosa vi ha spinto a mettervi in proprio?
Da un lato, dopo la pandemia è stato molto difficile trovare un buon lavoro nel settore della ristorazione, ma dall'altro molte attività sono state costrette a chiudere, per cui è stato molto più facile subentrare rispetto a prima. La creazione dell'attività ci dà anche l'opportunità di essere il capo di noi stessi, di prendere le nostre decisioni e di gestire l'azienda come meglio crediamo dal punto di vista imprenditoriale.

Anche se il rischio è tutto nostro, i frutti del nostro lavoro sono solo nostri: questo è divertente e ci motiva sempre di più.

Chi vi ha consigliato, chi sono i vostri aiutanti e mentori?
I nostri genitori ci hanno sostenuto moralmente e finanziariamente. La "Giornata delle start-up" organizzata dalla Camera di Commercio e dell'Industria di Wiesbaden nel luglio 2023 e le successive discussioni con i loro dipendenti ci hanno aiutato molto a compiere i passi giusti nel giusto ordine.

Abbiamo anche conosciuto i nostri più grandi sostenitori attraverso la rete di EXINA GmbH, ovvero i consulenti commerciali di Naspa Wiesbaden (il sig. Eiser e la sig.ra Kaya), che non solo ci hanno sostenuto finanziariamente con un prestito aziendale, ma che pensano anche che le nostre idee siano fantastiche a livello personale e ci stanno quindi fornendo un sostegno morale anche in momenti molto difficili.

Come avete vissuto i primi giorni da fondatori?
La nostra start-up ha richiesto molto tempo a causa di molte circostanze che non dipendevano da noi, e quando finalmente è arrivato il momento, quasi non ci credevamo. Il primo giorno è stato surreale, ma il secondo ci siamo congratulati l'un l'altro per non aver mollato e questa è ancora oggi la nostra motivazione più forte: non importa quanto sia difficile, si possono ottenere grandi cose nonostante tutte le resistenze se si crede in se stessi e nella propria idea! Ma bisogna volerlo davvero.

Non si può abbandonare il lavoro autonomo nel fine settimana o darsi malati con poco preavviso se il lavoro diventa troppo impegnativo, perché così sarà per sempre. Ma è anche così che si cresce come persona, giorno dopo giorno.

Qual è stata la sfida più grande e come l'avete superata?
Non abbiamo ancora una partita IVA, quindi non abbiamo un registratore di cassa e dobbiamo creare ogni ricevuta manualmente e poi spedirla manualmente a causa della contabilità a doppia entrata di GmbH E non abbiamo ancora un consulente fiscale... È tutto molto complicato e stressante.

La convinzione di fare la cosa giusta, il desiderio di realizzare i propri sogni e tutte le belle persone lungo il percorso che ti danno una mano, consigli professionali, rassicurazioni e motivazioni, anche quando ti sei quasi arreso. È fantastico!

Come attirate l'attenzione sulla vostra azienda? Qual è la vostra migliore idea di marketing?
Attraverso i nostri prodotti esclusivi del viticoltore locale "Die Mühle" di Wiesbaden-Delkenheim e del viticoltore del nord Sardegna "Costadoria" di Valledoria e il mix culturale che creiamo noi stessi, vivendo ogni giorno e affascinando così i nostri ospiti... il fascino italiano del nostro ristoratore Andrea fa il resto. Venite a trovarci e scopritelo voi stessi!

Abbiamo un ottimo programmatore che ha progettato il nostro sito web in modo unico e bellissimo - come non solo noi pensiamo - e continua a curarlo tecnicamente per noi - molte grazie a Götz M. di XATA!

Il nostro budget per la pubblicità è piuttosto ridotto, quindi ci affidiamo molto ai nostri amici e alla nostra famiglia per il passaparola. Ma anche Instagram e Facebook ci offrono l'opportunità di metterci in luce.

Come avete finanziato la vostra start-up?
EXINA GmbH ha organizzato per Andrea un seminario di tre mesi per le start-up, durante il quale non solo abbiamo ricevuto assistenza per la stesura di un business plan, ma abbiamo anche avuto la possibilità di entrare in contatto con molti professionisti del settore fiscale, finanziario, del marketing, ecc. e alla fine abbiamo trovato i nostri finanziatori e i nostri business angels alla Naspa di Wiesbaden.

Tuttavia, avevamo anche del capitale proprio: ogni fondatore dovrebbe avere almeno il 15-20% del proprio capitale totale, il che rende molto più facile ottenere un prestito.

Quale sogno vorreste ancora realizzare?
Tra qualche anno vorremmo gestire la nostra agenzia di viaggi direttamente dalla Sardegna e allestire anche una versione mini del nostro wine and coffee bar proprio sulla costa mediterranea - si può sempre sognare!

Completare la seguente frase: Se avessimo più tempo a disposizione ci piacerebbe...
... molto dormire tutta la notte per una settimana... e almeno una volta al mese.

Qual è il vostro consiglio speciale: cosa consigliereste ai fondatori?
Non limitatevi ad avere l'idea della start-up in testa, ma scrivete davvero tutto; non potete sempre ricordare tutte le vostre idee brillanti se state annegando nello stress amministrativo, per esempio.

Quindi conservate tutto, perché arriverà sicuramente un giorno in cui avrete bisogno degli appunti. E prendete sul serio ogni aiuto, ogni contatto!!! - Nella vita ci si incontra sempre due volte!

Queste persone sono come le chiavi del giardino magico. E se siete davvero intenzionati ad avviare un'attività, ascoltate solo voi stessi e la vostra voce interiore, nessun altro, e poi iniziate!